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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Una coincidenza non è necessariamente una conseguenza, ma lo potrebbe essere.

I dati che seguono mostrano l’esistenza di un segnale in sé preoccupante di una possibile relazione tra vaccini e decessi in eccesso tra i giovani. Purtroppo, il governo, AIFA, e i sedicenti scienziati che il governo ha consultato hanno fallito nel loro compito, se non di proteggere da possibili eventi avversi gravi chi ha avuto il vaccino (approvato sotto condizione), per lo meno di contare e valutare in modo adeguato gli eventi avversi gravi per non ripetere eventuali errori. Non sono stati in grado di mettere in piedi una farmacovigilanza decente, né hanno ritenuto di obbligare le aziende produttrici a farlo. Anche limitandosi ai decessi, quelli in stretta relazione temporale con la somministrazione di una dose di vaccino sono stati decine di migliaia, non i meno di mille di cui è stato valutato il legame causale con il vaccino che AIFA riporta nei suoi documenti. Riguardo la sicurezza dei vaccini continuiamo a brancolare nel buio. Questo per colpa dei singoli operatori sanitari c

Si può stimare che nei primi sei mesi del 2022 i vaccini abbiano evitato 117.000 decessi

Dai dati dei bollettini di Istituto Superiore di Sanità (ISS) si può stimare che nei primi sei mesi del 2022 i vaccini (due dosi con o senza booster) abbiano evitato 116.835 decessi. Di questi: 1            nella fascia 5-11 anni 256        nella fascia 12-39 anni      2.084     nella fascia 40-59 anni             24.703  nella fascia 60-79 anni             89.789  nella fascia 80 o più anni        Il booster invece ne avrebbe evitati 17.567 a chi lo ha avuto invece di fermarsi a due dosi. 0            nella fascia 5-11 anni 0            nella fascia 12-39 anni (sarebbero 5 in meno)        253        nella fascia 40-59 anni            6.612     nella fascia 60-79 anni            10.690    nella fascia 80 o più anni        La conclusione da questi dati grezzi è che il vaccino non serve sotto i 40 anni e che il booster non serve sotto i 60. Anche per i più anziani il booster non serve granché. Purtroppo, il governo, non è stato in grado di raccogliere dati pre

Efficacia marginale del booster

Ancora sull’efficacia marginale nel proteggere da malattia severa del booster rispetto al vaccino con due dosi senza booster. Inesistente per i giovani fino a 60 anni. Modesta nei più anziani. Nei giovani tra 12 e 59 anni l’efficacia marginale contro la malattia severa stimata per le ultime 4 settimane è praticamente nulla nei soggetti di 12-39 anni (-10,4%) e nei soggetti di 20-59 anni (-8,6%), mentre è ben lontana dalla soglia di rilevanza clinica negli anziani di 80 o più anni (28,2%), invece si avvicina a questa soglia nei soggetti di 60-79 anni (44,8%). Istituto superiore di Sanità (ISS) commenta così la tabella 6 del suo rapporto settimanale: «L’efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, cfr. Tabella 6) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel: … prevenire casi di malattia severa è : -          pari a 66% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, 67% nei vaccinati con

13 milioni di elettori senza casa?

 I nostri grandi leader politici sembrano dimenticare che ci sono circa 13 milioni di potenziali elettori (da 18 anni in su) che in qualche modo hanno rifiutato il vaccino COViD-19. Di questi: 4,5 milioni non sono stati vaccinati per nulla 0,3 milioni non sono andati oltre la prima dose (ne conto solo la metà) 7,9 milioni sono in ritardo con la terza dose (booster). Io tra questi. Calenda, Letta, Renzi, Bonino, ecc. pensano forse che questi siano tutti una sporca minoranza di decerebrati no-vaX, no-euro, no-Ue, no-Nato buoni solo per Paragone? Hanno mai pensato che tra questi ci siano possibilmente alcuni che, su altri argomenti la pensano in modo simile al loro, e sono semplicemente schifati dal loro accanimento fideistico riguardo la gestione dell’epidemia. Ricordo una conversazione con una delle massime cariche dello Stato in materia di sanità. Una insegnante di filosofia di scuola superiore prestata alla sanità. Dopo una mezz’ora di spiegazioni: “Caro Rainisio, Battiston

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Il solito  Walter Ricciardi responsabile della sanità di Azione (un ottimo motivo per evitare Azione come La Peste) ha esternato il proprio pensiero su Avvenire https://www.avvenire.it/opi.../pagine/la-pandemia-non-finita Il solito  Walter Ricciardi responsabile della sanità di Azione (un ottimo motivo per evitare Azione come La Peste) ha esternato il proprio pensiero su Avvenire https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/la-pandemia-non-finita Per una volta però sono d’accordo con questo individuo. Quando dice: «Soprattutto, anche nella campagna elettorale che è già in corso, bisogna smettere di illudere il pubblico ed essere onesti sulla minaccia che la pandemia rappresenta ancora per tutti.» Essere onesti, cioè dire che il green pass basato sull’idea sbagliata che il vaccino protegga dal contagiarsi e dal contagiare è stato un disastro sia dal punto di vista sociale che da quello sanitario. Chi pensava di essere immune e di non contagiare ha fatto meno attenzione alle possibili fonti d