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Efficacia negativa. Fake news? Probabilmente sì. Tanto fake news quanto "Con i vaccini abbiamo evitato 150.000 decessi"

 Nelle sue fake news settimanali del suo bollettino, ISS stima l’efficacia del vaccino con booster rispetto al non-vaccino (tabella 6). Fake news perché nella nota del 22-06-2022 ISS lo ha in pratica dichiarato.

Per esempio, per i giovani 12-39 anni l’efficacia è stimata 49,0% per il contagio e 79,8% per la malattia severa (ricovero o peggio).

Sempre per i giovani 12-39 anni l’efficacia del vaccino con due dosi da più di 120 giorni senza booster rispetto al non-vaccino è stimata rispettivamente 48,2% e 76,9%.

Questi risultati sono derivati da dati grezzi non pubblici che riguardano il periodo dal 3 gennaio al 19 giugno per i contagi e al 29 maggio per la malattia severa. La metodologia è spiegata nel documento ISS.

Per stimare l’efficacia del booster rispetto alla vaccinazione con due dosi da più di 120 giorni senza booster basta risolvere una semplice equazione (con qualche esponenziale equalche logaritmo) e si ottiene per il contagio un’efficacia dell’1,5%, e per la malattia severa del 12,6%.

Poco, molto poco, considerando che:

Secondo le linee guida FDA per lo sviluppo dei vaccini COVID-19 un’efficacia inferiore al 50% non è da considerare clinicamente rilevante e quindi insufficiente per raccomandare l’approvazione di un vaccino.  Un’efficacia tra più e meno 10% è da considerare nulla. A proposito, scrivono proprio -10%, si vede che non hanno capito che l’efficacia non può essere negativa come insegnano i nostri luminari Bucci e Cartabellotta. Qualcuno lo dica a questi ignoranti totali di FDA che efficacia negativa è un ossimoro!

La Peste ha calcolato l’efficacia del booster rispetto al non-vaccino per tutte le versioni della tabella 6 rese disponibili da ISS a partire dal primo marzo. Da qui sono uscite le figure 1 e 2.


     

 

La prima critica a questo approccio è che il periodo preso in esame è troppo lungo e in particolare considera una statistica cumulativa su un lasso di tempo in cui l’efficacia della dose booster rispetto al non-booster è diminuita in tutte le fasce di età e per tutti i parametri. Avrebbe più senso considerare una media mobile su un periodo più breve, per esempio 4 settimane. Pur non disponendo dei dati grezzi, lo abbiamo fatto e nelle figure si vedono stime di efficacia inferiore alla soglia di rilevanza clinica o addirittura negative nelle ultime settimane (lo “strano” crollo sui contagi per gli 80+ è nei numeri di ISS). Figure 3 e 4.


 

Nella sua ultima nota, ISS sostiene che il nostro modo di calcolare l’efficacia non è corretto perché non tiene conto di fattori di bias quali la diversa composizione dei gruppi confrontati rispetto a parametri importanti come la precedente infezione asintomatica, aggiungerei anche le patologie concomitanti Questo ovviamente come surrogato di un'analisi rigorosa e inoppugnabile da dati da esperimenti clinici randomizzati in doppio cieco. Giusto!

Se come dice ISS il metodo di stima non è corretto, non sono corrette neanche le affermazioni riguardo l’efficacia del booster rispetto al non-vaccino che ci propina:

Bollettino 22/06/22: L’efficacia del vaccino (riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati) nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire casi di malattia severa è pari al 86% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster. (rispetto ai non vaccinati)

22/06/22 - Fake News: Secondo i dati dell’Iss per alcune fasce di età l’efficacia del vaccino è ‘negativa’, con un rischio maggiore di infezione per i vaccinati. FALSO.

Comunicato Stampa N°29/2022 - Covid19: in Italia grazie a vaccini evitati 8 milioni di casi e 150mila morti

ISS - 24/02/22: Il booster nella fascia di età 12-39 induce una perdita di protezione rispetto a chi ha fatto solo due dosi

Tutte Fake News esattamente nello stesso modo.

La Peste ha usato lo stesso approccio di ISS con dei dati reali prodotti da ISS stesso che indicano efficacia negativa. L'obiettivo era di mostrare dati per nulla accettabili (efficacia negativa) dimostrando in questo modo la fallacia del metodo per ottenere un approccio più credibile per tutte le stime sull’’efficacia del vaccino. Forse ci siamo arrivati. Adesso vediamo quanto impiegheranno le 27 persone che si occupano del report settimanale a partorire il topolino di un’analisi minimamente decente, credibile, e verificabile.

Per ora i dati disponibili (tabelle 5 e 6) continuano a indicare un’efficacia negativa del booster in alcuni gruppi di età per alcuni parametri. Aspettiamo con ansia un’analisi più accurata e verificabile di ISS che eventualmente ribalti o attenui l’attuale evidenza che vale tanto per l'efficacia negativa quanto per la conclamata efficacia positiva.

Tralasciamo di commentare i dati ancora più tragicamente negativi sui bambini dove ISS oppone un: "Per la fascia d'età 5-11 ancora non è possibile fornire la stima del rischio relativo dato che la vaccinazione di questo gruppo di età è iniziata il 16 dicembre". Forse non lo sanno, ma dal 16 dicembre sono passati ben 6 mesi e i dati anche se oltremodo imbarazzanti sono disponibili. Basta leggere la tabella 4 per calcolare l'efficacia del vaccino completo da meno di 120 giorni rispetto al non-vaccino 
 in -30,8%. Qui non si parla più di booster contro non-booster, ma di vaccino contro non-vaccino!

Al di fuori della scienza dei numeri, come sentimento di pancia (gut feeling), personalmente mi aspetto un forte ridimensionamento delle stime di efficacia del vaccino in generale e un annullamento delle stime che indicano efficacia negativa del booster che da negativa diventerà nulla.

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